a.s. 2017-2018
Scuola dell’Infanzia “Gagliardi – Gadaleta”
Lunedì 5 e mercoledì 7 febbraio, i bambini della Scuola dell’Infanzia "Gagliardi - Gadaleta" hanno assistito allo spettacolo di marionette "Amore di sale" ispirato alla celebre opera di Calvino "Bene come il sale" a cura di ArterieTeatro.
Dopo lo spettacolo i bambini sono stati impegnati in un simpatico laboratorio per la realizzazione di marionette. Da un mestolo si è dato vita a simpatici personaggi di stoffa, imparando così a realizzare qualcosa di magico e simpatico partendo da un apparente semplice oggetto.
a.s. 2017-2018
Interessante visita in Cattedrale per le classi terze della Scuola Primaria “C. Alberto” e le classi quarte della “G. Cozzoli”, curata dal Museo Diocesano di Molfetta. Gli alunni hanno potuto ammirare i preziosi tesori custoditi in questa Chiesa: il busto argenteo del Santo Patrono, San Corrado, legato ad antiche leggende e tradizioni e il dipinto di Corrado Giaquinto su cui la guida si è soffermata a lungo, spiegandone i dettagli.
Commovente la sosta nella cappella del crocifisso, davanti ai simboli di un Vescovo che ha cambiato il modo di vedere la Chiesa tra il popolo: Don Tonino Bello
Così è stato lo spettacolo di Giulia Petruzzella del teatro dei Cipis sulla Shoah.
In punta di piedi ha condotto i 120 allievi delle classi quinte della scuola primaria dell’IC “Manzoni Poli” di Molfetta nel tragico e triste periodo nazista , portandoli a conoscenza di quelle orrende leggi razziali che hanno dato avvio alla Shoah (distruzione) del popolo ebraico e di alcune minoranze etniche indesiderate dal regime.
Giuditta, la protagonista, è un’ebrea scampata allo sterminio grazie alla generosità e all’amore della signora Maria che si è presa cura di lei una volta rimasta orfana. Giuditta racconta con amarezza ciò che è accaduto nei campi di concentramento e nei ghetti ebraici.”Ogni uomo- dice- durante la sua vita ha un nome, una dignità, un lavoro, un carattere”. Ebbene, durante l’Olocausto uomini, donne e bambini morivano senza più forze, senza capelli, senza vestiti, senza dignità e … senza nome diventando prima numeri e poi semplicemente ceneri.
A conclusione della performance, gli alunni sono stati coinvolti nella struggente lettura di alcune pagine del diario di Anna Frank che, accompagnata da una dolcissima nenia di sottofondo, ha commosso tutta la platea.
IL SALUTO DELLA COMUNITA' SCOLASTICAIl saluto degli alunni alla maestra Antonella Gaudio.
Gli alunni delle classi 1B e 1C del plesso “Cozzoli” hanno ricordato la loro cara maestra Antonella, che purtroppo non hanno più potuto ritrovare al rientro dalle vacanze natalizie, con gesti semplici ma significativi.
Insieme alle maestre di classe e al Dirigente scolastico, nel giardino della scuola hanno assistito alla piantumazione di un albero che per loro avrà un significato particolare: mantenere vivo nel tempo il ricordo della maestra speciale che li ha avviati alla scuola primaria con modi amorevoli e competenza professionale.
I loro pensieri di affetto verso la maestra Antonella, scritti su un nastro legato ad un palloncino, sono volati verso il cielo perché potessero simbolicamente arrivare a Lei.
Tombolata e canti di natale
Classe 5^b scuola primaria “c. Alberto”
A.s. 2017-2018
Gli alunni della 5^B del plesso “C. Alberto”, giovedì 21 dicembre, hanno vissuto una mattinata di festa intitolata: "Festeggiamo insieme un felice NATALE DI PACE". Hanno recitato poesie scritte da Maria Teresa di Calcutta, Mahatma Gandhi e Giovanni Paolo II, persone che hanno creduto appunto nel vero significato della Pace, inoltre, si è dato vita a veri e propri dialoghi tra bambini in cui sono venuti fuori i loro pensieri e le loro emozioni sulla festa del Natale.
Il tutto è stato allietato da canti a tema e per finire si è giocato a Tombolata con genitori, alunni e docenti.
Gli alunni della Scuola dell’Infanzia “Don Milani”
a.s. 2017/2018
Venerdi 22 dicembre, gli alunni della Scuola dell’Infanzia “Don Milani” hanno augurato Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
I bambini della sezione A, hanno recitato canti, filastrocche in dialetto Molfettese e per finire hanno fatto memoria della nascita di Gesù completando il presepe.
I bambini della sezione B, hanno incontrato inaspettatamente Babbo Natale che ha consegnato loro un piccolo regalo e ha portato tanta gioia e felicità nei cuori di tutti i presenti.
a.s. 2017/2018
Gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria “G. Cozzoli”, hanno incontrato il Sindaco della città di Molfetta, Tommaso Minervini e per l’occasione hanno donato un pannello decorativo realizzato, durante il laboratorio scolastico, col maestro Natale Addamiano.
Si è trattato di una vera e propria lezione di educazione alla convivenza civile. Un ricco e costruttivo dibattito tra alunni e Sindaco.
Tra le tante domande, ricordiamo quelle poste da un alunno in riferimento al governo della città da parte del Sindaco e su quanto prenda a cuore il suo lavoro.
Il Sindaco ha pazientemente risposto a tutte le domande sottolineando il bene comune necessario per andare avanti nella quotidianità. Inoltre, si è rivolto ai bambini affermando che conta molto sul loro aiuto e sul loro impegno affinchè possano aiutare gli adulti di questa città ad essere dei bravi cittadini.
Uno scambio interessante, dichiarano le insenanti che hanno preparato ed accompagnato gli alunni negli Uffici del Comune, ed un modo inconsueto, ma molto efficace di fare lezione.
Nella splendida cornice della basilica della Madonna dei Martiri, si è svolto il 20 dicembre scorso il concerto di canti natalizi “Christmas Gospel”. Protagonisti gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “G. Cozzoli” di Molfetta che si sono esibiti in uno spettacolo di grande forza e impatto emotivo.
Il coro, magistralmente guidato dall’insegnante Cinzia Claudio, ha emozionato e coinvolto il pubblico presente trascinandolo in un’atmosfera di festa ed è riuscito a trasmettere agli ascoltatori un messaggio di pace, amore, gioia e speranza.
Un plauso anche ai docenti accompagnatori: Isabella Salvemini, Fiorella Camporeale, Sabrina Todaro, Sergio Andriani, Mariella Virgilio, Teresa Carabellese, Carmela Facchini e Nunzia Favuzzi che insieme al Dirigente Scolastico prof. Gaetano Ragno e a tutta la comunità scolastica hanno reso possibile la buona riuscita della manifestazione. Ecco alcune immagini della serata che mettono in evidenza l'impegno dei bambini e le vocine davvero deliziose che hanno richiestto il bis da parte del pubblico.
Ci riserviamo di pubblicare ulteriori file video qualora ne entrassimo in possesso.
Nella serata di mercoledì 20 dicembre in Corso Umberto, presso il sagrato della Chiesa “Sacro Cuore di Gesù”, gli alunni della Scuola Primaria “C. Alberto”, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno festeggiato allegramente il Natale con i tradizionali canti.
L’atmosfera del Natale, animata dal “mercatino” organizzato dai genitori, è stata “riscaldata” grazie al prezioso e professionale contributo dell’IPSSAR Alberghiero Molfetta.
L’evento è stato impreziosito dal coro “Voci in gioco” dell’Istituto Comprensivo “Manzoni-Poli”, diretto dall’Ins. Damiana Spaccavento, quindi dalla voce solista dell’alunna Eliana Altomare, seconda classificata al 59° Zecchino d’Oro.
Inoltre, si è esibita la Band “I giovani del C.G.S. Don Tonino Bello”, che ha completato la cornice musicale.
Per l’ottima realizzazione dell’evento si vuole ringraziare il Sig. Damiano Allegretta, il Sig. Piepoli,lo chef De Palma Cristoforo, i collaboratori scolastici, l’ISSPPAR Alberghiero Molfetta, i genitori tutti, il coro dell’I.C. “Voci in gioco” e Don Gennaro Bufi.
Durante la serata si è raccolta una somma che sarà destinata all’acquisto di attrezzature per la Scuola Primaria “C. Alberto” affinché i bambini possano vivere importanti e nuove esperienze didattiche.
Il Dirigente Scolastico, Prof. Gaetano Ragno, i Docenti e tutto il Personale Scolastico, vi augura Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
“Pietre, trame e nuvole": riparte il Progetto di scrittura creativa
All’I.C.”Manzoni-Poli” si torna a parlare di scrittura…e a creare nuove storie. Dopo la felice esperienza dello scorso anno, conclusa con la pubblicazione del libro "Il bambino del peschereccio", tocca quest’anno alle classi quarte affrontare una “staffetta creativa” che li vede protagonisti nella invenzione di un racconto. A guidare gli alunni provvedono le insegnanti, con la regia esperta della prof.ssa Minervini: una buona pratica di collaborazione fra docenti di scuola primaria e secondaria, con cui si concretizza l’idea di curricolo verticale sostenuta del Dirigente Scolastico prof. Gaetano Ragno.
Nel concreto, dopo aver visitato il Centro Storico di Molfetta ed approfondito la conoscenza delle storie che lo caratterizzano, i 92 alunni si stanno sperimentando nel ruolo di scrittori, partendo dall’idea di “Capitolo zero” lanciata dalla scrittrice Loredana Pietrafresa nell’incontro iniziale.
L'autrice ha raccontato ai bambini il perché dell'ambientazione e dei personaggi scelti per il Capitolo Zero, coinvolgendoli in un'intervista che ha svelato loro alcuni piccoli segreti dello scrittore.
A cominciare il capitolo 1 è stata chiamata la classe 4^D, coadiuvata dalle insegnanti Anna Annese e Patrizia Roselli, la quale vedendo gli alunni interloquire senza timore con una nuova docente non può fare a meno di rilevare che “quando l'aula diventa laboratorio dinamico, quando senti che i bambini vi si sentono talmente a proprio agio da non accorgersi del tempo che passa, quando vedi intervenire anche i più ritrosi ... allora, hai la conferma che la didattica del fare è possibile che è preziosa proprio perché lascia spazio a tutti, che si sentono coinvolti e valorizzati ciascuno per le proprie peculiarità”.
La staffetta prosegue con altre classi, sapientemente condotte in un mondo di parole nuove, costruzioni verbali e figure retoriche, dalle docenti A. Annese, E. Gadaleta, A. Greco, M. Introna, P. Roselli, A. Salvemini, A. De Palma, B. Salvemini; man mano che si procede, il racconto prende forma. Ma per quanto bello potrà essere il prodotto conclusivo, in questo laboratorio creativo l’aspetto più importante è il metodo, improntato alla cooperazione ed alla condivisione.
Come qualcuno ha scritto, “Più importante della meta è il viaggio”.