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Una corretta interazione con l’animale, produce nel bambino effetti positivi sull’emotività motivando le pulsioni relazionali, migliorando l’autostima ed il repertorio espressivo, diminuendo gli stati di paura ed ansia.

Da queste considerazioni nasce la scelta della meta dell’ uscita didattica proposta agli alunni della Scuola dell’Infanzia “S.ll Agazzi” dell’I.C. “Manzoni – Poli”, presso l’Oasi “San Felice” di Bisceglie che ha previsto un percorso conoscitivo, i cui obiettivi erano in linea con il nostro progetto annuale “Emozioni in gioco”

L’Oasi “San Felice”, è una vera  propria oasi immersa in un uliveto secolare con grandi spazi verdi dove è stato possibile camminare tra gli animali più comuni: galline, caprette, asini, pecore, maiali, tortore, fagiani, tartarughe, cani.

Tutti i bambini, messi a diretto contatto con gli animali, si sono presi cura di loro con grande piacere e coinvolgimento emotivo.

L’ uscita didattica di giovedì 1 Giugno, ha offerto a tutti, grandi e piccini, l’opportunità di vivere un’esperienza che ha suscitato forti emozioni.

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matemAnche durante l’ anno scolastico 2016-2017 gli alunni delle classi 2^ A-B del Plesso G. Cozzoli, guidati dall’ ins. Damiana Spaccavento, e gli alunni delle classi 2^ A-B del Plesso C. Alberto, guidati dall’ ins. Angela Binetti, hanno applicato il  metodo analogico di Camillo Bortolato integrato con la matematica tradizionale.

L’ utilizzo della linea del 100 è stata una naturale prosecuzione del percorso iniziato in classe prima con la linea del 20.

Lo strumento utilizzato è stato un “calcolatore analogico”; non più il classico abaco con palline blu, rosse e verdi, ma uno strumento paragonato per analogia ad un armadio con palline tutte uguali, ordinate come soldatini schierati in 10 righe (ripiani) , con stacco ogni 5 (cinquine) e alla 5a decina.

Questo ordine ha permesso il riconoscimento delle quantità a colpo d’ occhio (subitizing).

Aprendo e chiudendo le asticelle mobili dell’ armadio sono state introdotte addizioni e sottrazioni, giocando ad aggiungere o togliere le palline per arrivare alla decina successiva o precedente.

Successivamente gli alunni hanno simulato mentalmente gli stessi movimenti dello strumento diventando più veloci nel calcolo mentale.

E’ stato poi utilizzato lo strumento per scoprire il significato della moltiplicazione come “replicazione di quantità”. Muovendo le asticelle e la matrice inserita nello strumento, gli alunni autonomamente hanno costruito le tabelline come schieramenti di palline.

Ed ecco…..la tavola Pitagorica!

Infine, le tabelline rappresentate come “strade” da percorrere, hanno reso possibile l’ acquisizione di semplici e divertenti divisioni “a tappe”.

Tutto l’ itinerario didattico che ha compreso sia il calcolo mentale e scritto, sia i problemi, ha suscitato vivo interesse ed entusiasmo da parte dei bambini nei confronti della MATEMATICA.

Anche i genitori hanno espresso pareri positivi sul metodo; ecco alcuni commenti……..

“La differenza rispetto a bambini che hanno usato il metodo tradizionale è notevole: velocità di apprendimento di nuovi argomenti, capacità di far di calcolo, buona padronanza delle tabelline sin dai primissimi approcci, semplicità con cui realizzano le operazioni. Mi diverte metterlo alla prova, ed ora i nostri spostamenti in macchina sono accompagnati da domande e veloci risposte che mi stupiscono ogni volta.”

“ Il metodo facilita molto il calcolo mentale e l’intuito matematico. Imparano divertendosi in quanto gli strumenti, la linea del 20 prima e l’armadio del 100 poi, son visti come un gioco, cosa che alla loro età serve a stimolare ed incuriosire i bambini.”

 “L’ utilizzo di questo nuovo metodo è per noi genitori nuovo e non paragonabile considerato che non ci sono fratelli più grandi che hanno invece utilizzato il tradizionale.Tuttavia è possibile fare una considerazione: è stato evidente come mia figlia con facilità abbia appreso e soprattutto applicato il metodo, pertanto per quanto ci riguarda il parere è assolutamente positivo.”

“Non conosco tecnicamente e nel dettaglio il metodo analogico di Bortolato per l’insegnamento della matematica, ma quello che ho osservato, come mamma, seguendo il mio bambino nelle sue attività scolastiche e nei compiti a casa, è che questo metodo ha permesso a mio figlio di essere molto veloce nel calcolo mentale e questa non è una cosa sempre facile.In particolare ho fatto un confronto con il figlio maggiore la cui insegnante non ha seguito tale metodo, apprezzandone pertanto la validità.Il fare i calcoli visualizzando i numeri attraverso le palline o sulla linea del 20, accelera il contare, il sommare e il sottrarre perché fa riferimento alla percezione visiva e rende il tutto più intuitivo e naturale. E penso sia molto importante far capire che la matematica può essere accattivante e naturale e non solo un accumulo di regole da seguire.”

Le insegnanti

Damiana Spaccavento

Angela Binetti

120 piccoli scrittori dell’I.C. “Manzoni –Poli” di Molfetta

Dopo l’incontro del 15 giugno, presso la Scuola Primaria “Cozzoli” di Molfetta i 120 piccoli scrittori delle classi ormai ex quarte della Scuola primaria dell’IC “ManzoniPoli” di Molfetta, accompagnati dalle insegnanti e dai genitori, hanno presentato il loro racconto “Il bambino del peschereccio”, edito da “la meridiana” di Molfetta, presso la sede, in via Firenze a Trani, dello sponsor Health Collection Institute, specializzato in formazione, E-learning, istruzione e preparazione universitaria, in collaborazione con l'Università Popolare Santa Sofia. Gli amministratori, dott. S. Giannella e il dott. Marco Del Rosso, sostenitori del progetto didattico e della pubblicazione della storia hanno accolto la comunità scolastica dell’I.C. “Manzoni –Poli” di Molfetta nella persona del Dirigente Scolastico, prof. Michele Laudadio, che si congeda dal suo mandato dirigenziale, accompagnato dall’entusiasmo di bambini, genitori e docenti per il progetto didattico, “Viaggio nel libro”, che ha avuto nella pubblicazione della storia di Paolo e di Affif il suo approdo.  La presentazione, vivamente sollecitata dall’Health Collection Institute, è stata l’occasione per realizzare un bilancio del progetto attraverso la voce di tutti i suoi protagonisti. I bambini, in rappresentanza di ogni classe, hanno letto passaggi significativi del capitolo scritto insieme con tutti i compagni, in un intreccio di emozioni e di snodi narrativi generati a partire dal capitolo “Il faro”, generosamente donato dalla scrittrice molfettese Loredana Pietrafesa. La responsabile della casa editrice “la meridiana”, dott.ssa Elvira Zaccagnino e la prof.ssa Lorenza Minervini, ideatrice e curatrice del progetto, hanno illustrato le implicazioni pedagogiche e didattiche di un percorso capace di coinvolgere tutte le componenti della scuola e di aprirsi al territorio e alla storia contemporanea. Le vicende, infatti, di Affif e di Paolo, così come sono state immaginate dai bambini, nate all’ombra del faro del porto di Molfetta, raccontano il viaggio attraverso i diritti del fanciullo e esaltano il significato civile di ogni comunità (dalla famiglia alla scuola, fino alla società civile) capace di accogliere e di integrare la diversità, cioè di salvarsi e di condividere la propria interezza per potenziarsi nella bellezza e nella gioia dell’incontro. Lo spirito del racconto, come hanno commentato liberamente i bambini al termine della lettura, ha rispecchiato l’atmosfera di entusiasmo con cui l’attività si è articolata lungo tutto l’anno scolastico, arrivando fin dentro le mura domestiche. La signora Cinzia Gangale, infatti, mamma di una bambina-scrittrice, a nome delle famiglie, ha testimoniato il potere di coinvolgimento e di sollecitazione del progetto, cogliendone pienamente la metodologia maieutica. Analogamente il sig. De Gennaro, papà di un piccolo scrittore, ha raccontato di come la lettura, capitolo dopo capitolo, del libro sia diventato un appuntamento serale tra genitori e figlio. Ha concluso il confronto l’insegnante Sabrina Todaro che, a nome dei colleghi C. Altizio, R. Ciccolella, S. de Iudicibus, Annalisa Amato, A. Amato, I. Salvemini, C.

Claudio, F. Camporeale, M. Virgilio, T.N. Carabellese, S. Andriani, J. Gadaleta, ha ribadito l’entusiasmo per un percorso capace di coinvolgere e di essere occasione di crescita umana e professionale nella speranza, richiamata anche dalla dott.ssa Zaccagnino e dal Preside, che diventi seme di passione e di testimonianza civile per tutti i bambini scrittori.

 

Dopo l’incontro del 15 giugno, presso la Scuola Primaria “Cozzoli” di Molfetta i 120 piccoli scrittori delle classi ormai ex quarte della Scuola primaria dell’IC “ManzoniPoli” di Molfetta, accompagnati dalle insegnanti e dai genitori, hanno presentato il loro racconto “Il bambino del peschereccio”, edito da “la meridiana” di Molfetta, presso la sede, in via Firenze a Trani, dello sponsor Health Collection Institute, specializzato in formazione, E-learning, istruzione e preparazione universitaria, in collaborazione con l'Università Popolare Santa Sofia. Gli amministratori, dott. S. Giannella e il dott. Marco Del Rosso, sostenitori del progetto didattico e della pubblicazione (leggi tutto)

Ovvero come superare nei bambini il timore del camice bianco: progetto del Rotaract Club di Molfetta nella Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Manzoni – Poli”Leggi tutto...

Giovedì 15 giugno, alle ore 17:30, presso la scuola "Cozzoli" i bambini e gli insegnanti delle classi quarte dell'IC "Manzoni-Poli" di Molfetta, presenteranno il racconto "Il bambino del peschereccio", con il contributo della scrittrice Loredana Pietrafesa.
Il testo, pubblicato dalla casa editrice " la meridiana" grazie al generoso contributo di Health Collection Institute ( specializzato in formazione, E-learning, istruzione e preparazione universitaria), in collaborazione con l'Università Popolare Santa Sofia, è il punto di arrivo del progetto di interclasse, dell'as 2016/17, "Viaggio nel libro" che ha proposto ai 120 piccoli scrittori la possibilità di attraversare tutte le tappe della gestazione di una storia ( incontro con l'autrice, scrittura creativa, rapporti con la aaaa editrice e laboratori didattici di redazione testuale) fino alla pubblicazione del racconto.
Filo rosso della narrazione è la riflessione sui diritti del fanciullo nella storia di due piccoli amici, ambientata nella città di Molfetta.
Introdurrà la presentazione il Dirigente Svolastico, prof. M. Laudadio, interverranno
Loredana Pietrafesa, scrittrice
Lorenza Minervini, progettista e curatrice del percorso didattico
Elvira Zaccagnino, edizioni la meridiana.
Saranno presenti per Health Collection Institute l'Amministratore dott. Savino Giannella e il Direttore dott. Gaspare Marco del Rosso

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