Alla fine il ministero dell’Istruzione ha ceduto: chi vuole potrà portarsi il pranzo da casa a scuola. A patto che si rispettino le indicazioni date: fare in modo di evitare che non ci siano scambi di cibo e che questo non venga in alcun modo contaminato. Come? Adottando le stesse precauzioni che si adottano... (continua la lettura)

Gli alunni delle classi 2^ A – B della Scuola Primaria “G. Cozzoli”, guidati dalle loro insegnanti, hanno ripercorso antiche costumanze molfettesi partendo dalle festività di San Nicola e dal Natale, passando per quella di San Corrado, fino ad arrivare a quella del Carnevale e della Quaresima.

In riferimento a quest’ultima , particolare rilievo ha avuto il percorso didattico relativo alla “Quarantana”.

In collaborazione con l’Associazione “Passione e Tradizione”, gli alunni sono stati impegnati a scuola nell’impagliatura e nella vestizione della fantoccia con abiti opportunamente ricercati dai bambini stessi. Nella mattinata del 1 Marzo, ovvero il mercoledì delle Ceneri, gli alunni hanno potuto assistere all’appensione della Quarantana nel Centro Storico di Molfetta, manifestando grande partecipazione ed entusiasmo per questa particolare tradizione.

In occasione del Concorso BiciScuola le classi terze della Scuola Primaria “G. Cozzoli” hanno seguito una interessante lezione interattiva di educazione stradale con la Polizia Stradale di Bari.

I poliziotti hanno dato ai bambini utili consigli sull’uso della bicicletta e sulla conoscenza del territorio.

Il progetto è abbinato ad un concorso i cui vincitori, in occasione delle tappe di partenza e arrivo del Giro d’Italia verranno premiati con una lezione in compagnia della Polizia di Stato.

L’obiettivo principale, dunque, è stato quello di far conoscere ai bambini il mondo e i valori del Giro d’Italia che coinvolgerà anche la città di Molfetta in occasione dell’ottava tappa di partenza e avvicinarli, quindi, all’uso della bicicletta e della modalità sostenibile, al rispetto dell’ambiente, ai temi della sicurezza e dell’educazione stradale 

Il 14 febbraio le classi terze della Scuola Primaria “G. Cozzoli” hanno trasformato le aule in un vero e proprio laboratorio di fossili.

Dapprima si è assistito ad una proiezione di immagini esplicative sui processi di fossilizzazione integrate con le spiegazioni inerenti le ere e i fossili a cura del geologo. Poi ciascun bambino ha riprodotto un fossile con il gesso.

Si è sottolineato che il termine fossile, in paleontologia, viene abitualmente usato per indicare resti integri o parziali di organismi viventi.

Dunque, è vero che la fossilizzazione di un resto animale o di un vegetale è un evento raro oltre che per subire il processo completo di fossilizzazione deve rispettare procedure lunghe e complesse, ma è pur vero che sporcarsi letteralmente le mani, anche solo con il gesso, in un laboratorio per capire momenti storici è sicuramente l’azione vincente che resterà nel bagaglio culturale di ogni bambino.

biciscuolaIn occasione del Concorso BiciScuola le classi terze della Scuola Primaria “G. Cozzoli” hanno seguito una interessante lezione interattiva di educazione stradale con la Polizia Stradale di Bari.

I poliziotti hanno dato ai bambini utili consigli sull’uso della bicicletta e sulla conoscenza del territorio.

Il progetto è abbinato ad un concorso i cui vincitori, in occasione delle tappe di partenza e arrivo del Giro d’Italia verranno premiati con una lezione in compagnia della Polizia di Stato.

L’obiettivo principale, dunque, è stato quello di far conoscere ai bambini il mondo e i valori del Giro d’Italia che coinvolgerà anche la città di Molfetta in occasione dell’ottava tappa di partenza e avvicinarli, quindi, all’uso della bicicletta e della modalità sostenibile, al rispetto dell’ambiente, ai temi della sicurezza e dell’educazione stradale 

È già al secondo incontro il Progetto dal titolo “Un Klimt fatto ad arte”, che vede tutti gli alunni delle classi terze della Scuola Primaria “G. Cozzoli”, insieme all’Insegnante Patrizia Roselli, avvicinarsi alla figura di Gustav Klimt.

Attraverso la visione e osservazione alla LIM dei suoi dipinti i bambini seguono un percorso che li porta ad essere fruitori e poi creatori di elaborati in cui lo stile dell’artista viene reinterpretato.

Klimt basa il suo stile sulla linea, morbida e ondeggiante, combina astrazione, sintesi e decorazione con grande armonia e naturalismo, abile paesaggista e ritrattista di figure femminili.

 

IL SEGRETO DI CARNEVALE

Giovedi 16 febbraio i bambini della Scuola dell’Infanzia “San Pio” dell’I.C. “Manzoni – Poli” hanno assistito allo spettacolo teatrale e di animazione trampoli, sculture di palloncini e marionette dal titolo “Il segreto del Carnevale”.

Miky, la tenera scimmietta pelosa, ha accolto in sala tutti i bambini con una prima prova di coraggio: passare sotto i trampoli.

Dragone, Luciferonso, Diovolone, Evelina, Michael si incontrano per organizzare la festa di Carnevale del Paese. Ma qualcosa non va nel verso giusto e i personaggi si affrontano tra di loro con scherzi e marachelle.

Il drago divorerà tutti utilizzando la sua forza ma il bravo pastore Michael, con la sua adorata pecora Evelina, vincerà sul male seminato dal dragone, salvando tutto il paese.

Sarà festa di Carnevale, dunque, tra la gente perché una giornata di gioia e amicizia nel paese fa divertire sicuramente grandi e piccini.

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Lunedì 20 febbraio i bambini della Scuola dell’Infanzia “Gagliardi – Gadaleta” dell’I.C. “Manzoni –Poli”  hanno assistito allo spettacolo dal titolo “Sei folletti a carnevale”.

In un luogo segretissimo e dentro una casetta tutta rossa, vivevano sei minuscoli folletti.

Avevano nomi molto buffi e caratteri diversi eppure tra loro c’erano una speciale armonia che ha qualcosa di magico.

All’improvviso Caterina si addormenta e grazie alla Fata Serenella vengono fuori tutte le emozioni.

Gioia, Rabbia, Stupore, Paura, Tristezza, si alternano così da far capire e comprendere ai bambini l’importanza di riconoscere e accettare le proprie emozioni.

Il laboratorio di maschere di Carnevale ha permesso a ciascun bambino di rappresentare una emozione così da poter divertirsi con “i folletti del cuore” durante una vera e propria festa di Carnevale.aviary

1. foto atelier creativiÈ stata pubblicata la graduatoria dei progetti vincitori del bando 2016 per rinnovare gli spazi didattici nella Scuola del I ciclo. L’iniziativa fa parte delle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale.

È con orgoglio che l’I.C. “Manzoni – Poli” di Molfetta risulta essere vincitore del bando. Dunque, i laboratori cambiano pelle e diventano “Atelier creativi” dove la didattica si potrebbe realizzare attraversi il supporto di stampanti 3D, scanner 3D, kit per robotica, per il coding e il pensiero computazionale, per il making, il tinkering e l’elettronica educativa.

Riportare al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro essenziale tra sapere e saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento è uno degli obiettivi principali.

Infatti, i laboratori devono essere ripensati come luoghi di innovazione e creatività in cui l’atelier consoliderà l’affermarsi di una “comunità che apprende” attraverso lo scambio di esperienze, percorsi di continuità verticale (Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I° Grado e percorsi di orientamento con le scuole Superiori) e comunità “triangolari” (docenti, alunni, famiglie).

L’idea è quella di realizzare un vero e proprio “storytelling audiovisivo”, creare un ambiente scenografico nel quale si potrà integrare realtà e immagini virtuali. I ragazzi, infatti, attraverso la narrazione  potranno raccontare esperienze, riprendere o ritrarre eventi reali o fittizi utilizzando parole, immagini e suoni, inoltre potranno programmare, mettere ordine, costruire, trasferire conoscenze ed esperienze. Gli alunni saranno guidati a scoprire che tutto si può realizzare di fatto senza trascurare il carattere etico ed esistenziale.

Il Preside Michele Laudadio sottolinea come gli alunni, attraverso gli “Atelier creativi”, saranno guidati a vivere la realtà e a orientare il virtuale interagendo con internet, alimentando il pensiero computazionale e critico. Il linguaggio multimediale contribuisce a rafforzare le capacità di attenzione negli alunni, a sviluppare la creatività nell’uso degli strumenti e nella costruzione delle conoscenze. 

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