Anche durante l’ anno scolastico 2016-2017 gli alunni delle classi 2^ A-B del Plesso G. Cozzoli, guidati dall’ ins. Damiana Spaccavento, e gli alunni delle classi 2^ A-B del Plesso C. Alberto, guidati dall’ ins. Angela Binetti, hanno applicato il metodo analogico di Camillo Bortolato integrato con la matematica tradizionale.
L’ utilizzo della linea del 100 è stata una naturale prosecuzione del percorso iniziato in classe prima con la linea del 20.
Lo strumento utilizzato è stato un “calcolatore analogico”; non più il classico abaco con palline blu, rosse e verdi, ma uno strumento paragonato per analogia ad un armadio con palline tutte uguali, ordinate come soldatini schierati in 10 righe (ripiani) , con stacco ogni 5 (cinquine) e alla 5a decina.
Questo ordine ha permesso il riconoscimento delle quantità a colpo d’ occhio (subitizing).
Aprendo e chiudendo le asticelle mobili dell’ armadio sono state introdotte addizioni e sottrazioni, giocando ad aggiungere o togliere le palline per arrivare alla decina successiva o precedente.
Successivamente gli alunni hanno simulato mentalmente gli stessi movimenti dello strumento diventando più veloci nel calcolo mentale.
E’ stato poi utilizzato lo strumento per scoprire il significato della moltiplicazione come “replicazione di quantità”. Muovendo le asticelle e la matrice inserita nello strumento, gli alunni autonomamente hanno costruito le tabelline come schieramenti di palline.
Ed ecco…..la tavola Pitagorica!
Infine, le tabelline rappresentate come “strade” da percorrere, hanno reso possibile l’ acquisizione di semplici e divertenti divisioni “a tappe”.
Tutto l’ itinerario didattico che ha compreso sia il calcolo mentale e scritto, sia i problemi, ha suscitato vivo interesse ed entusiasmo da parte dei bambini nei confronti della MATEMATICA.
Anche i genitori hanno espresso pareri positivi sul metodo; ecco alcuni commenti……..
“La differenza rispetto a bambini che hanno usato il metodo tradizionale è notevole: velocità di apprendimento di nuovi argomenti, capacità di far di calcolo, buona padronanza delle tabelline sin dai primissimi approcci, semplicità con cui realizzano le operazioni. Mi diverte metterlo alla prova, ed ora i nostri spostamenti in macchina sono accompagnati da domande e veloci risposte che mi stupiscono ogni volta.”
“ Il metodo facilita molto il calcolo mentale e l’intuito matematico. Imparano divertendosi in quanto gli strumenti, la linea del 20 prima e l’armadio del 100 poi, son visti come un gioco, cosa che alla loro età serve a stimolare ed incuriosire i bambini.”
“L’ utilizzo di questo nuovo metodo è per noi genitori nuovo e non paragonabile considerato che non ci sono fratelli più grandi che hanno invece utilizzato il tradizionale. Tuttavia è possibile fare una considerazione: è stato evidente come mia figlia con facilità abbia appreso e soprattutto applicato il metodo, pertanto per quanto ci riguarda il parere è assolutamente positivo.”
“Non conosco tecnicamente e nel dettaglio il metodo analogico di Bortolato per l’insegnamento della matematica, ma quello che ho osservato, come mamma, seguendo il mio bambino nelle sue attività scolastiche e nei compiti a casa, è che questo metodo ha permesso a mio figlio di essere molto veloce nel calcolo mentale e questa non è una cosa sempre facile. In particolare ho fatto un confronto con il figlio maggiore la cui insegnante non ha seguito tale metodo, apprezzandone pertanto la validità. Il fare i calcoli visualizzando i numeri attraverso le palline o sulla linea del 20, accelera il contare, il sommare e il sottrarre perché fa riferimento alla percezione visiva e rende il tutto più intuitivo e naturale. E penso sia molto importante far capire che la matematica può essere accattivante e naturale e non solo un accumulo di regole da seguire.”
Le insegnanti
Damiana Spaccavento
Angela Binetti