2 20230302 091733 (2)Apertura al territorio, tutela dell'ambiente, mobilità sostenibile, economia circolare possono sembrare obiettivi troppo lontani dalla vita scolastica dei nostri ragazzi. In realtà la scuola è cambiata e le iniziative in questi ambiti sono sempre numerose e coinvolgono centinaia di studenti con le loro rispettive famiglie, grazie anche al Piano del Ministero dell’Istruzione attuativo degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU “RiGenerazione Scuola”. Quest'anno l'I.C.Manzoni-Poli ed in particolare la scuola secondaria di I grado “G.S.Poli”, ha progettato varie iniziative didattiche per rendere concrete le buone azioni quotidiane a favore del nostro pianeta. Il primo appuntamento si è svolto il 2 marzo in collaborazione con l'associazione ambientalista Plastic Free Molfetta. In una bella mattinata, quasi primaverile, gli studenti delle classi prime della scuola secondaria di I grado “G.S.Poli” hanno incontrato il referente Raffaele Annese e i volontari Tommaso Gigante, Gemma Breglia e Claudio Pacucci per approfondire le problematiche legate alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi e vivere un momento di azione concreta di clean up negli spazi interni della scuola e negli spazi circostanti del quartiere. Subito dopo, tra canti e slogan colorati, è stato piantumato un albero di leccio, donato dall'associazione, in una delle aiuole della scuola. Nelle prossime settimane, per incentivare la mobilità sostenibile sono previste alcune uscite didattiche che prevedono l'utilizzo dei mezzi pubblici locali, mentre per favorire lo sviluppo dell'economia circolare si darà ampio spazio alla fantasia per il riciclo di alcuni materiali che generalmente finiscono in discarica. Una educazione diffusa, in grado di trasformare il territorio in una grande risorsa di apprendimento, di scambio e di sperimentazione con azioni concrete che renderanno i nostri allievi protagonisti consapevoli di poter svolgere un ruolo diverso e positivo nella nostra società

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Ultimi appuntamenti, per gli alunni delle classi terze della  Scuola secondaria di 1° grado “G.S.Poli”, con il progetto Progetto PON “Sui passi della legalità”, promosso dal Comune di Molfetta e realizzato in collaborazione con il SerMolfetta. In queste prime settimane del mese di febbraio, Sergio Amato, referente dell’associazione “Libera” di Molfetta si è soffermato sulla nascita del fenomeno mafioso della nostra città e sulle iniziative intraprese per riqualificare e mettere a disposizione dei cittadini i beni confiscati alla criminalità. Una lettura trasversale della nascita del fenomeno mafioso, arricchita da testimonianze dirette e personali di impegno quotidiano contro l'illegalità che ha visto protagonisti gli studenti, attraverso i loro stimolanti quesiti. 

L'avvocata Simona Aduasio, specializzata in diritto penale minorile, ha chiarito molti dubbi sul concetto di imputabilità, sulle caratteristiche del processo penale e sui reati penali più diffusi tra i giovani con le relative conseguenze. Due incontri su argomenti apparentemente diversi ma ugualmente interessanti e ricchi di riflessioni che hanno aiutato i nostri studenti a sviluppare la convinzione che la legalità conviene e che, laddove ci sono partecipazione, cittadinanza, diritti, regole e valori condivisi, non ci può essere criminalità. 2 IMG 20230208 WA0005

La giornata di venerdì 27 gennaio, dedicata alla Memoria dell’Olocausto, rappresenta una occasione importante di riflessione su “quello che è stato e non dovrà mai più succedere”. La lezione della Storia deve interrogare ed orientare le nuove generazioni alla Cittadinanza attiva, orientata alla convivenza, alla tolleranza delle diversità, al rispetto delle minoranze, da esercitare tutti i giorni. Ciascun grado scolastico del nostro Istituto ha organizzato per questa “Giornata” le attività didattiche adeguate all’età ed alla sensibilità degli alunni. 

La scuola media G.S.Poli, in particolare, ha accolto gli studenti con una installazione artistica sul tema della Shoah mostrata attraverso i suoi simboli più tragici tra cui spicca la stella di David, varie fotografie e giornali d'epoca, oggetti personali come i bottoni e la cenere. La cenere che tutti noi abbiamo imparato ad associare ai forni crematori dei campi di concentramento come Auschwitz. Con queste immagini nel cuore, alle 8:30 in punto, ogni classe ha sospeso la lezione per osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime di questa grande tragedia del Novecento. Subito dopo, l'emozionante esecuzione al violino dei temi di “Schindler’s List” e “La vita e bella” suonati rispettivamente al violino e al pianoforte a cura di Domenico Minervini e Mattia De Ruvo (2^D), hanno introdotto la lettura a staffetta di alcuni passi del libro “Scolpitelo nel vostro cuore” di Liliana Segre a cura di De Gioia Nicole (3^A), De Nichilo Antonio Sabino (3^B), Tridente Sara (3^C), Cormio Alice (3^D), Pellegrini Miriam (3^E), De Candia Sara (3^F), De Candia Noelle (3^G). L’esecuzione al pianoforte del “Notturno n. 20 in do diesis minore” di Chopin a cura di Simone Visentini (3^G)  e del “Notturno op. 9 n. 2” di Chopin a cura di Calò Giovanni (3^A) ha, poi, introdotto la recitazione della poesia in lingua francese  “Auschwitz - La Shoah” di Axelle Pedri eseguita da De gioia Nicole 3^A, De iudicibus Manuela 3^D, Petruzzella Corrado 3^F e la lettura in lingua inglese di una breve autobiografia di Shindler a cura di Spadavecchia Valentina 3^C.  Infine, in collaborazione con le volontarie ESC, il reading si è concluso con passi letterari in lingua inglese, francese, tedesca e spagnola. 

L'esecuzione del brano “Schindler’s list” al pianoforte, a cura di Simone Visentini classe 3^G ha concluso questo momento di intensa commozione. Lo studio e l'analisi di questo episodio drammatico della storia, è proseguito nelle singole classi con la visione di una selezione di film dedicati a questo evento: “Jonah che visse nella balena”, “Figli del destino” “Se questo è un uomo”, “Una volta nella vita”.  Mentre le classi seconde, nei prossimi giorni, potranno assistere alla rappresentazione teatrale “Il violino di Myriam”.

Questi momenti di riflessione collettiva sono fondamentali per ricordare ciò che è stato e per costruire un futuro diverso, fatto di speranza, pace e dignità per l'intera umanità.

Dopo gli incontri con l’Arma dei Carabinieri e Pinuccio Fazio, il programma del progetto PON “Sui passi della legalità”, realizzato in collaborazione con il Comune di Molfetta, SerMolfetta e Consorzio Metropolis, presso la scuola media “Poli”, prosegue con il secondo appuntamento dedicato alla memoria di Michele Fazio. 

 

Mercoledì 25 gennaio, il Dirigente scolastico prof.Giuseppe Minervini, i docenti e gli studenti delle classi terze hanno accolto con grande emozione Pinuccio e Lella, genitori del giovane ucciso dalla criminalità barese e lo scrittore Francesco Minervini che ne ha raccontato la storia nel libro “Il Grido e l'impegno”. Un incontro di grande valore formativo che ha permesso agli studenti di rivivere i momenti più drammatici di questa triste storia e di comprendere il valore della parola come testimonianza di ciò che è accaduto. 

 

Il racconto di Francesco Minervini, docente e scrittore di storie nascoste, si intreccia con la testimonianza diretta della signora Fazio. Un viaggio nel tempo che ripercorre la storia di Michele e dei suoi assassini e la genesi del libro a lui dedicato. L'autore parla dei suoi primi incontri con i signori Fazio per conoscere la loro storia privata, la raccolta di informazioni attraverso la polizia, gli avvocati, gli atti giudiziari e la pubblicazione in occasione del decennale della tragica morte. Un libro scritto con uno stile personale ma le cui parole provengono dall'ascolto dei protagonisti.

Una bella lezione di vita ma anche di scrittura, dedicata ai giovani studenti presenti, durante la quale spiega che il segreto per una buona scrittura risiede nella selezione attenta delle parole. Anche il titolo, scelto tra tanti, è importante perché “l'urlo” è quello della madre quando scopre Michele senza vita e “l'impegno” è quello della parola che diventa atto liberatorio ma anche energia per affrontare il male. L'autore conferma che scrivere un libro dà sempre soddisfazioni ma, sin dal primo momento, non ha mai pensato ad un tornaconto personale, anzi ha deciso di donare all'associazione Libera tutti i proventi della vendita per non perdere il senso del proprio impegno civico. Infine, invita tutti i presenti a far circolare le storie di chi si oppone ogni giorno alla criminalità. 

 

La signora Lella racconta la sua vita a Bari vecchia, la paura di quei vicini di casa coinvolti con la criminalità, fino al tragico evento che ha trasformato il dolore in coraggio e desiderio di giustizia. Parla con gli studenti come fossero suoi figli, gli esorta a non avere paura e a denunciare subito qualsiasi atto violento di cui si è testimoni perché chi diventa complice dei criminali o peggio ne segue le orme presto finirà in carcere o sarà ucciso in qualche regolamento di conti. Tanti giornalisti erano andati a casa sua ma solo Francesco è riuscito ad ascoltare nel modo giusto. La pubblicazione del libro l'ha resa felice perché il nome di Michele non sarà mai dimenticato e il suo sacrificio ha reso libero il centro storico di Bari.  

 

I saluti della dott.ssa Isabella Carlucci, funzionario dei servizi sociali del Comune di Molfetta e l'intervento della prof.ssa G.Mongelli, referente del progetto “Legalità” che ha ricordato Antonino Caponnetto e la sua affermazione “La mafia teme la scuola più della giustizia”, hanno concluso una giornata scolastica che resterà per sempre nel cuore di tutti i presenti.

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Il Progetto PON “Sui passi della legalità”, realizzato in collaborazione con il Comune di Molfetta, SerMolfetta e Consorzio Metropolis, ha permesso di aiutare i ragazzi a scoprire le conseguenze di un mondo dominato dalla criminalità organizzata e sensibilizzare gli alunni verso un impegno concreto a favore della legalità.

Dopo i brevi interventi del Dirigente scolastico prof.Giuseppe Minervini e dell'Assessore alla Socialità Anna Capurso, mercoledì 18 gennaio, presso l'auditorium della scuola media “G.S.Poli”, docenti e alunni delle classi terze hanno accolto e ascoltato con vivo interesse la testimonianza di Pinuccio Fazio, padre di Michele Fazio, il giovane quindicenne ucciso per errore durante una sparatoria tra due clan, la sera del 12 luglio 2001 davanti a casa sua a Bari vecchia. I ragazzi, emotivamente coinvolti, hanno seguito in silenzio assoluto l'intervento del signor Fazio, che ha stupito per la sua forza d'animo e la volontà di proseguire la sua missione di testimone contro la mafia.

La sua scelta di non lasciare il centro storico di Bari e la sua casa, dimostra che per combattere l'illegalità non si deve avere paura e non si deve scappare perchè l'onestà vince sempre sull'omertà e sulla cattiveria. Molti studenti si sono commossi, alcuni hanno fatto delle domande, altri si sono avvicinati al signor Fazio per un abbraccio o una foto di gruppo. L'incontro si è concluso col fervido invito”Scegliete da che parte stare” ribadito da Sergio Amato, referente del presidio Libera di Molfetta

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Prenota il tuo turno all'Open School "Scuola G.S. Poli", clicca qui 

https://forms.gle/iRmPsL1TMvZGgEhu8 

Nella mattinata di sabato 14 gennaio, dalle 9:00 alle 12:00, nell’ambito del progetto “Open School”, i docenti della Scuola Secondaria di I grado "G.S.Poli" accoglieranno i genitori e bambini delle classi quinte dei vari istituti cittadini che vorranno conoscere la scuola; i docenti saranno a disposizione per informazioni e chiarimenti sull’organizzazione dell’istituto e coinvolgeranno i bambini in divertenti laboratori didattici (Escape Game, riciclo creativo, canto corale, body percussion). Vi aspettiamo numerosi!

La scuola si apre al territorio per dialogare sul tema sempre attuale e ora quantomai urgente del Dono.
Il 22 dicembre, al Palapoli, gli alunni dell'IC Manzoni-Poli hanno presentato alla città il calendario realizzato per l'AVIS, tappa di un percorso che ha visto tutta la popolazione scolastica, dall'infanzia alla media, passando per la primaria, cimentarsi con la rappresentazione grafica del verbo Donare.
Una mattina di grande entusiasmo e forti emozioni durante la quale i cuori induriti degli adulti si sono scaldati al tepore delle voci dei bambini, portatrici di un messaggio di
Auguri sinceri
Nel cuore della manifestazione, il Dirigente scolastico Giuseppe Minervini ha invitato tutti a donare, superando le paure.
Egli stesso, infatti, ha confessato di temere gli aghi, eppure è un assiduo donatore.
Perchè è nella gratuità del donare che si riceve la migliore soddisfazione

Guarda il video Il Dono del Natale 2022

Si è svolto il 15 dicembre, l'open day della scuola secondaria di I grado “G.S.Poli”, un appuntamento importante per tutte le famiglie che vogliono conoscere la nostra scuola. Il Dirigente scolastico prof.Giuseppe Minervini ha accolto i genitori nell'auditorium ed ha illustrato il Piano dell'Offerta Formativa per il prossimo triennio.
Subito dopo, i genitori e i bambini presenti hanno potuto incontrare i ragazzi della scuola media che, in collaborazione con i loro docenti, hanno mostrato i progetti più interessanti realizzati nel nostro istituto.
Un viaggio tra passato e presente, che attraverso numerosi percorsi disciplinari ha portato a scoprire il valore una formazione che favorisce l'uso delle tecnologie e lo sviluppo della  curiosità dei ragazzi davanti al mondo senza dimenticare l'inclusione, la socializzazione, il confronto, la cooperazione e la condivisione “in presenza”.
Valori necessari per garantire quella formazione che permette di creare un solido ponte verso il futuro, all'insegna dello slogan “Sempre avanti, senza lasciare nessuno indietro.” 

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