Il 19 marzo la Scuola Media “G.S. Poli” dell’Istituto Comprensivo “Manzoni –Poli” di Molfetta ha organizzato la sua Prima Festa della Francofonia in occasione delle celebrazioni della Giornata internazionale della Francofonia che,  dal 1990, i francofoni di tutti i continenti organizzano ogni20 marzo per commemorare la firma a Niamy (Niger) del trattato che nel 1970 ha dato origine all’Agence Intergouvernementale de la Francophonie, principale operatore della OIF.

Cos’è la francofonia? Non è soltanto la lingua francese o i paesi dove si parla francese: sono tutte le persone e tutti i paesi che condividono la cultura francese.

Dal punto di vista linguistico il termine “francofonia” è l’insieme dei paesi che hanno la lingua francese  come lingua madre o ufficiale nonché quelli in cui tale lingua svolge il ruolo di seconda lingua “ufficiale”. Il termine Francofonia ha però anche un significato istituzionale in riferimento all’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF), istituita nel 1970, ed oggi composta da 54 stati membri, 2 stati associati e 19 stati osservatori, il cui motto è “Egalité, complémentarité, solidarité”.

Per questa ricorrenza il Dipartimento di lingua francese della Scuola Media “G.S. Poli”, costituito dalle prof.sse Vincenza Petruzzella, Sofia De Pinto e Annalisa Calò, con la collaborazione di altre docenti della scuola, ha preparato un percorso didattico in verticale con il coinvolgimento dei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo, diretto dal prof. Michele Laudadio: Scuole dell’Infanzia, Primaria e Media.

I bambini della Scuola dell’Infanzia “P. Harris” e gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria “C. Alberto” e “G. Cozzoli” hanno partecipato a vari laboratori con attività ludico pratiche, graduate per età e finalizzate alla conoscenza dei rudimenti di comunicazione in lingua e di civiltà francofona. Gli uni hanno realizzato una grande bandiera con i cuoricini di colore blu, bianco e rosso, ognuno con il nome del singolo alunno, mentre gli alunni delle scuole elementari hanno costruito un grande planisfero su cui hanno colorato tutti i paesi francofoni.

Infine, tutti gli alunni  in occasione della Prima Festa della Francofonia del 19 marzo scorso hanno contribuito ad allestire presso la Scuola Media Poli una Mostra con i lavori realizzati durante il loro percorso didattico. Anche i genitori degli alunni sono stati coinvolti in questo progetto e hanno preparato tanti dolci tipici “francesi” e altri italiani, che sono stati offerti a tutti i convenuti alla Festa della Francofonia. Nella circostanza il Dirigente Scolastico – M. Laudadio - ha illustrato ai genitori e ai docenti convenuti la necessità di educare, fin da piccoli, gli studenti ad una visione europeista e interculturale della propria formazione. Le celebrazioni sono proseguite con l’intervento della prof.ssa Squillaci Isabelle, docente di madrelingua francese presso l' Istituto Tecnico Commerciale “G. Salvemini” di Molfetta, che con un alunno della Scuola Poli ha letto, in lingua, un famoso dialogo tra il Piccolo Principe e la volpe. Ringraziando l’IC Manzoni-Poli per l’ospitalità, la prof.ssa Squillaci, commossa ha sottolineato a tutti l’importanza di rendere un omaggio mondiale alla lingua francese, che ora come mai – anche a causa dei recenti attentati terroristici -  è "véritablement populaire et planétaire", secondo le parole del Segretario Generale dell'OIF,  Boutros-Ghali.

Il programma della manifestazione è proseguito con l’esecuzione della “marsigliese” e delle canzoni “la dernière dansé”, “carlemagne” e “quel monde merveilleux”, con i balletti “zouk” (tipico delle Antille),  “ego” e  “est- ce que tu m’aimes”, con la proiezione di un video sulla francofonia e con altri interventi.

L’iniziativa ha inteso creare un clima di festa aprendo una finestra sui molteplici aspetti della cultura francofona, attraverso canti, balli, buffet di piatti tipici  con lo scopo di avvicinare i più piccoli ad una cultura, quella francofona, che è stata egemone per tutta la storia moderna e ha contribuito, sia pure tra contraddizioni, ad elaborare l’attuale civiltà dei diritti e la cultura dell’emancipazione. L’aspetto pedagogicamente più interessante della tradizione francofona riguarda la sua capacità di cogliere il tormentato cammino dell’umanità e della sua capacità di elevarsi sul bisogno e sulla natura, di essere, appunto, cultura e civiltà. E su questa attenzione formativa, del bisogno cioè di qualcosa che ricordi all’uomo la transitorietà delle sue esperienze e la sua fragilità, ma anche le sue potenzialità e la sua dignità, il Dipartimento di Lingua Francese della Scuola Media “G.S. Poli” continuerà a concentrare la propria azione didattica e progettuale.

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