La scuola “G.S.Poli” ricorda il sindaco Giovanni Carnicella

A trent'anni dalla morte del sindaco Carnicella e alla luce di vari episodi di microcriminalità, tutta la comunità scolastica dell'I.C.Manzoni Poli, ha avvertito la  necessità di una riflessione sulla storia della nostra città e sui protagonisti della storia nazionale che hanno affrontato la cultura dell'illegalità con coraggio e determinazione. La realizzazione di questo progetto ha permesso, agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di I grado “G.S.Poli”, di sviluppare le loro abilità e competenze in diversi ambiti disciplinari attraverso l'elaborazione di interviste, articoli, lettere, testi di riflessione, slogan, la condivisione di giochi, ricerche, letture e approfondimenti, fotografie, testimonianze, manifesti e soprattutto la testimonianza delle loro voci a favore della legalità.

Le attività, svolte durante l'anno, sono state numerose ed estremamente coinvolgenti per gli studenti. In particolare, sin dal mese di febbraio, gli studenti hanno incontrato Annarita Di Gioia, la referente dell'Associazione CNGEI Sezione Scout Molfetta APS per giocare insieme e scoprire, casella dopo casella i personaggi più noti per aver combattuto contro la mafia e diffuso i loro ideali di giustizia, come Peppino Impastato, Pio La Torre, il gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, don Luigi Ciotti, fondatore dell’Associazione nazionale di Libera.

All'inizio di marzo, il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, accolto dal Dirigente scolastico prof. Gaetano Ragno e dalla prof.ssa G. Mongelli, referente del progetto, ha risposto alle domande preparate dagli alunni sul problema della criminalità organizzata a Molfetta e sul ruolo delle istituzioni nella lotta per la legalità.

Un successivo incontro con  le volontarie dell’ Ass. Libera - Franca Carlucci,  M. Palombella e D. Angione -   ricco di testimonianze dirette e personali di impegno quotidiano contro l'illegalità, ha visto protagonisti gli studenti che hanno posto stimolanti quesiti.  

Tappa finale del progetto è stata la partecipazione alla marcia del 21 marzo, per celebrare la “XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa dal Presidio dell'associazione “Libera” di Molfetta.

Il lungo corteo ha sfilato per le vie principali di Molfetta e i nostri studenti, insieme agli altri istituti scolastici cittdini, hanno portato il loro messaggio contro le mafie attraverso slogan e manifesti. Un momento particolarmente commovente della giornata è stata la sosta presso la lapide, posta ai piedi del sagrato della Parrocchia di San Bernardino, per commemorare la morte del nostro giovane sindaco e il momento di raccoglimento che si è svolto in piazza Garibaldi, durante il quale sono stati letti vari testi dedicati alla sua memoria. Tra questi ci fa piacere citare una lettera immaginaria scritta da alcuni studenti della nostra scuola, nella quale Giovanni Carnicella rivolge un messaggio ai giovani di oggi e che si conclude con queste parole “Avrei potuto dare molto alla nostra Molfetta, se fossi sopravvissuto, sarei riuscito a cambiare tante cattive abitudini, ne sono certo. Ma non mi sento sconfitto, sapete perché? Lo sapete quand’è che un uomo muore davvero? Non quando il suo cuore viene raggiunto da un proiettile… muore veramente soltanto quando viene dimenticato da tutti. Io non sono stato dimenticato, quindi Vivo.”

Un messaggio che rimarrà scolpito nel cuore di questi ragazzi e che, si spera, riesca a creare quel circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni al fine di incentivare la giusta l’assunzione di responsabilità del singolo verso tutta la collettività.

GUARDA IL VIDEO

Vai all'inizio della pagina