Ci sono tanti modi per combattere le mafie: c'è chi si rifiuta di sottostare alle leggi della criminalità e denuncia, nonostante le minacce e gli attentati; c'è chi impugna una penna e scrive , indaga, svela, sveste le mafie dalle sue protezioni. E c'è chi fa della memoria un impegno presente, costante e concreto per costruire su ciò che la mafia ha cercato di distruggere.
I docenti e gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di I Grado G.S.Poli, in collaborazione con Libera Molfetta e gli scout del CNGEI, dopo aver approfondito questa triste storia del nostro paese, hanno aderito e partecipato virtualmente, attraverso dei video caricati su un social media, alla XXVI Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Durante questa marcia digitale, gli studenti hanno letto i nomi delle principali vittime della mafia del nostro territorio e hanno elaborato delle riflessioni personali come Christian che scrive: “Ha un senso per noi, ragazzi di 13 anni, ricordare vittime che non conosciamo, morte lontane dalle loro famiglie? Ebbene sì, come possiamo girare la testa dall’altra parte e alzare le spalle tornando al nostro video-game, sapendo che quell’uomo o quella donna sono stati trattati come animali, sfruttati in modo aggressivo e spietato nell’indifferenza totale di chi era intorno? Immagino la vita sulla loro terra, e il dolore per averla lasciata, per venire a morire in un luogo dove assieme alla loro persona è stata uccisa la loro dignità di uomo e di donna. Tutto ciò non si può dimenticare.”
Questo progetto si inserisce in un percorso di consapevolezza e di cittadinanza attiva molto più ampio. In particolare, gli allievi hanno assistito e partecipato, in classe e in dad, alle interviste coraggiose online di Ture Magro che ha dialogato con la vicepresidente di Libera Stefania Grasso, con l'imprenditore calabrese e Testimone di Giustizia Tiberio Bentivoglio, il giornalista Claudio Cordova, vincitore nel 2019 del Premio Nazionale “Paolo Borsellino” per il Giornalismo e Piera Aiello, prima donna testimone di giustizia italiana, inserita dalla BBC tra le 100 donne più influenti del pianeta al fianco di Vandana Shiva, Alexandria Ocasio Cortez e Greta Thunberg.
Infine, in collaborazione con gli scout del CNGEI, è stato sviluppato il progetto didattico “Dal letame nascono fiori”, grazie al quale gli studenti hanno elaborato proposte di riuso del bene confiscato alla criminalità organizzata e denominato “Fondo Giovanni Carnicella”.
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