Tutti i genitori sono felici quando i propri ragazzi usano il telefono cellulare, chattano, giocano in rete o usano i social. Gli adulti, spesso, però comprano e affidano ai ragazzi questi gadget tecnologici come fossero innocui giocattoli di peluche. La realtà è diversa e si avverte la necessità di una riflessione sui pericoli che si possono incontrare in questo magico mondo virtuale. Il nostro Istituto Comprensivo “Manzoni-Poli”, già da qualche anno ha inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa specifiche attività sull'utilizzo di Internet e dei social network per una cittadinanza digitale consapevole e sicura. Il 7 marzo, gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di I grado "G.S.Poli" hanno incontrato il Commissario della Polizia Locale di Molfetta Adele Minonne e dall'agente scelto Giovanna Mastroserio per discutere il tema "Prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo". Gli argomenti affrontati dalle due esponenti della Polizia Municipale sono stati numerosi ed estremamente coinvolgenti per i ragazzi e i docenti. Purtroppo, hanno affermato, il web non dimentica nulla. Tutto ciò che inseriamo su un social network, su un sito o qualsiasi attività svolgiamo su Internet lascia una traccia. Queste informazioni sulla nostra vita possono essere utilizzate in mille modi diversi da chi le visualizza o le riceve. Alcune volte, inoltre, i profili sono falsi e ingannevoli: adulti che si spacciano per ragazzini o viceversa, bulli che si travestono da amici e furfanti che rubano identità e denaro. Gli stessi ragazzi hanno ingenuamente ammesso di fornire una falsa data di nascita per potersi iscrivere a vari social.
Il commissario Minonne ha evidenziato che le leggi sui reati commessi online esistono e possono essere utilizzate per difendere se stessi e i propri cari. Inoltre, ogni computer è fornito di un indirizzo IP che permette alla polizia di risalire all'autore del reato. Quindi, per concludere, ha invitato i giovani presenti a segnalare agli adulti qualsiasi pericolo incontrato su internet e a contattare la Polizia Locale o Postale in ogni occasione. Gli studenti hanno apprezzato molto l’incontro, intervenendo con domande specifiche e persino tecniche, aggiungendo numerosi punti sulla loro patente per la “cittadinanza digitale”.