Il Racconto sinfonico: PIERINO E IL LUPO

Giulia PETRUZZELLA – voce narrante,

Agnese CASSANO – Coreografa,

Giuseppe PELLEGRINI – Flauto,

Luciana VISAGGIO – Oboe,

Cosimo BUCCI – Clarinetto,

Potito FLORIO – Fagotto,

Giuseppe BARIONE – Corno,

Annalisa DEVENUTO e Angelica De ASTIS – Violini,

Simone SALVATORELLI – Percussioni

“Il Racconto sinfonico: PIERINO E IL LUPO”

“Pierino e il lupo” è il titolo del progetto di ascolto di musica dal vivo,che si è tenuto il 23 maggio 2018 presso il plesso “G.S. Poli” dell’Istituto Comprensivo “Manzoni-Poli” di Molfetta, organizzato dall’ ins. Damiana Spaccavento, referente di musica per la scuola primaria.

La formazione da camera “Nicola Cassano” di Ruvo di Puglia ha tenuto tre “lezioni-concerto”, partendo dalle ore 8.30 con un organico di otto strumenti musicali che i ragazzi del plesso di scuola primaria “G. Cozzoli” hanno ascoltato e visto da vicino.

Si è ascoltata la narrazione dalla teatrale voce di Giulia Petruzzella del Teatro dei Cipis di Molfetta e si sono osservate le coreografie della M ^ di danza Agnese Cassano della ASD Scarpetterosa Academy di Molfetta e del suo corpo di ballo.

L’entusiasmo dei musicisti solisti della formazione cameristica, creatasi per questo progetto musicale per le scuole, ha guidato i ragazzi alla scoperta del proprio strumento associato ad ogni personaggio della storia, grazie anche al supporto visivo delle ballerine/i che hanno interpretato i movimenti e le azioni compiute da ciascun personaggio narrato.

Gli arrangiamenti della partitura sinfonica per soli otto strumenti musicali, sono stati realizzati del M ° Giuseppe PELLEGRINI, nonché Maestro concertatore della formazione da camera “Nicola Cassano”.

Un ascolto per aiutare i ragazzi non solo a conoscere gli strumenti musicali dal vivo ma anche un racconto che educa alla convivenza con gli altri.

Pierino, infatti, non ha paura dei lupi, anzi ne salva uno! Egli ha a che fare con il “diverso”, colui che mette paura ed è reputato sbagliato e irrecuperabile, a volte più a torto che a ragione, simbolo di coloro che generalmente si tende ad evitare o addirittura ad annientare sulla base dei propri pregiudizi.

Nessuno muore, per fortuna, ma tutto si risolve in modo più civile; il lieto fine è lieto davvero!!!

La narrazione, l’ensemble musicale, le coreografie, sono stati senza dubbio degli elementi che hanno saputo catturare straordinariamente l’attenzione dei ragazzi.

Si ringrazia il Dirigente Scolastico Prof. Gaetano Ragno e le insegnanti del plesso G. Cozzoli, per aver creduto in questo progetto altamente formativo.

 

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