Visita d’istruzione a Trani
Classi 5a A e 5a B della Scuola Primaria “I.C. MANZONI – POLI” Plesso “C. Alberto”
23 novembre 2016
Mercoledì 23 novembre la nostra giornata scolastica si è svolta diversamente dal solito, offrendoci la possibilità di vivere un’esperienza divertente, interessante ed emozionante.
Ad attenderci non c’erano i banchi di scuola, ma un autobus che ci ha condotti a Trani, città che ci ha dischiuso le porte del suo centro storico come se stesse aprendo un forziere colmo di magnifici tesori.
Passo dopo passo, ci siamo ritrovati prima ad ammirare il castello, poi l’incantevole cattedrale che, spiccando sullo sfondo di un cielo terso, si è imposta alla nostra vista per la sua maestosità. Lo stupore provato dinanzi a questo monumento, realizzato nello stile romanico pugliese, ci ha resi impazienti di visitarlo, sicché, varcata la soglia, siamo stati catapultati in uno scenario fatto di fede, di storia e di arte. Abbiamo scoperto quattro chiese, poste in profondità una sull’altra e una più grande dell’altra, testimonianze di una fede e di un passato capaci ancora oggi di suscitare emozioni. I nostri sguardi sono stati catturati dall’architettura, dagli affreschi, dal portale… ammirati in silenzio. Insomma, la cattedrale ci è parsa una notevole testimonianza della presenza cattolica.
… Ma non era ancora tutto!
La visita è proseguita in un quartiere posto poco oltre la cattedrale alla ricerca delle testimonianze della presenza di ebrei vissuti a Trani tra i secoli XI e XVI. Entrati nella Giudecca abbiamo scoperto l’esistenza di quattro antiche sinagoghe, di cui la Sinagoga Scolanova è sede della comunità ebraica rinata nel 2004. L’emozione di entrare in sinagoga era tanta. Qui siamo stati accolti da un ebreo che ci ha descritto l’ambiente e ci ha parlato della sua religione e dell’alimentazione tipicamente ebraica. Sono risuonate parole come Toràh, Shabbat, Aron ha kòdesh, Berachà, Bar mitzvà, Challà, Channukkà, Kippà, Haggadà, Kasher, Maghen David, Menoràh, Nisan, Pèsach, che pronunciate da un ebreo ci hanno permesso di cogliere i suoni tipici della lingua ebraica. Prima di andar via ognuno di noi ha ricevuto copia del giornale “Pagine ebraiche” e, scambiati i saluti, abbiamo lasciato la sinagoga per intraprendere la strada del ritorno.
Visitare questi luoghi ci ha permesso di effettuare un interessante percorso di religione, di arte, di storia e di cultura al di là di ogni immaginazione. Nonostante la loro antichità, i monumenti continuano a raccontare pagine bellissime di storia e, come se fossero un libro aperto, parlano al cuore dell’uomo. Siamo certi che questa esperienza resterà a lungo impressa in noi e sarà uno dei ricordi più belli della Scuola Primaria.
Gli alunni delle classi 5a A – 5a B