San Martino … impastiamo e festeggiamo

Giornata insolita quella dell’11 Novembre, festa di San Martino, vescovo di Tours, nel plesso di  Scuola Primaria “C. Alberto” dell’Istituto Comprensivo “Manzoni - Poli” di Molfetta. Memori dell’antica tradizione molfettese che in questa ricorrenza delizia il palato con squisite frittelle, gli alunni delle classi 1^A e 1^B, dopo aver rievocato le gesta di San Martino, hanno trasformato la loro aula in un inaspettato laboratorio mettendosi tutti all’opera.

Sotto la direzione di un cuoco, genitore di uno degli alunni, si è alzato il sipario su farina, acqua, lievito, olio, sale, zucchero - tutti magistralmente presentati -  e … lo spettacolo è incominciato! In una cornice fatta di entusiasmo e curiosità gli ingredienti sono stati amalgamati dalle mani dell’esperto di cucina catturando gli sguardi stupiti dei bambini che, quasi increduli, ad un tratto hanno visto comparire dinanzi ai loro occhi una massa talmente morbida e profumata che qualcuno avrebbe mangiato immediatamente!!!

Affondare poi le manine nell’impasto per modellare la propria frittella è apparso subito un gioco divertente e rilassante. Ascoltare, vedere, odorare, toccare e infine … gustare! Che bontà queste frittelle, soffici e fragranti, ancor più buone perché impregnate di una gioia infinita e indescrivibile che soltanto i bambini sanno provare e trasmettere. Che sia stata una bella festa non c’è dubbio.

A margine va detto che questa iniziativa si è svolta nonostante i disagi, tutt’altro che irrilevanti, causati dai lavori di ristrutturazione che attualmente stanno interessando il secondo piano dello storico edificio. Ciò dimostra che la passione educativa non teme ostacoli. Vien da pensare che sia questa l’autentica buona scuola. Una comunità educante ed accogliente che malgrado le sfide del quotidiano continua a perseguire i suoi obiettivi nella certezza che ogni sforzo non sarà mai vano. Ѐ questa la scuola in cui ci piace credere. Una scuola che non tradisce mai la sua missione e che corrobora continuamente la sua identità.

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