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EDUCAZIONE STRADALE |
Molfetta, febbraio 2010
Ieri la nostra classe e la 4^B con le insegnanti Dora e Anna Maria abbiamo incontrato un agente di polizia municipale che ci ha mostrato delle diapositive che riguardano il codice della strada. Il vigile ci ha mostrato la diapositiva della storia di Codicino.
Codicino era il figlio del signore Della Strada e viveva in un paese chiamato Senzaregole. Codicino andava a scuola, in palestra, giocava e quando usciva con i genitori, si stupiva nel vedere il caos che regnava sulla strada. Un giorno fu investito e trasportato con l’ambulanza in ospedale.
Per fortuna si salvò e perciò decise di scrivere su un quaderno le regole della strada: i pedoni dovevano camminare sul marciapiede e attraversare le strisce pedonali ; le automobili dovevano circolare nelle corsie e le bici sulle piste ciclabili; il semaforo doveva proiettare: il verde per passare, il giallo per affrettarsi, il rosso per fermarsi. Queste furono le regole di Codicino.
Quando diventò grande la gente lo chiamò Codice e d’allora nella città regnò l’ordine. Dopo il vigile ci ha mostrato e spiegato come camminare in sicurezza e cioè camminare sul marciapiede; attraversare sulle strisce pedonali ed usare la regola dei 4 sguardi e quando le strisce pedonali non ci sono bisogna far passare prima i veicoli; salire e scendere dall’automobile sempre dal lato del marciapiede. Poi ci ha mostrato un semaforo con le sue funzioni: la luce rossa indica di fermarsi, la luce gialla indica di affrettarci o fermarci, la luce verde indica di passare. Successivamente abbiamo visto le posizioni del vigile: con il braccio destro alzato indica il giallo, quando sta di lato è verde, quando è di fronte o alle spalle è rosso. Ci ha mostrato ancora delle diapositive che illustravano come andare in bicicletta, il mezzo che possono usare tutti perché pedalare fa bene al fisico e all’umore, si può parcheggiare facilmente e non inquina. Una buona bicicletta deve avere due freni, il fanale anteriore a luce bianca o gialla, la luce di posizione rossa, il campanello. Infine ci ha indicato i vari tipi di segnali: i segnali di pericolo che sono triangolari, i segnali di divieto che sono rotondi rossi, quelli d’obbligo anche se rotondi a fondo blu, i segnali di indicazione sono rettangolari o quadrati e i segnali di precedenza che servono per evitare gli incidenti. Poi noi bambini abbiamo rivolto all’agente Solimini Ignazio delle domande: IL VIGILE Solimini Ignazio ha cosi ’ risposto: |