Anno Scolastico 2011-2012  

Il Compostaggio è un processo di riciclaggio dei rifiuti organici attraverso il quale si ottiene un ottimo fertilizzante naturale, chiamato "compost".
Sapevate infatti che più del 40% dei rifiuti che produciamo sono organici? Questo è già un buon motivo per giustificare la raccolta differenziata prima e il riciclo poi di questo tipo di rifiuti.

 

CHE COS'È IL COMPOST
Le sostanze che decomponendosi formano il compost sono i materiali organici biodegradabili che si suddividono in:
umidi(scarti di frutta e verdura, fondi di caffè e filtri di tè, pane ammuffito, gusci d'uova e ossa, sfalci d'erba) e secchi(Foglie secche, segatura, paglia, rametti, trucioli e cortecce, carta comune e carta da cucina,
cartone).
Tutto questo rappresenta il cibo di insetti, muffe, lombrichi, funghi e bateri che hanno il compito di decomporre i resti animali e vegetali, trasformandoli in una terra bruna e profumata: sono infatti chiamati "decompositori".

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Con il Compostaggio, infatti noi vogliamo imitare i processi che in natura riconsegnano le sostanze organiche al ciclo della vita.


 

COME SI PREPARA IL COMPOST          (Manuale compostaggio)
Il contenitore in cui viene preparato il Compost, si chiama compostiera e serve per fare il compostaggio nei giardini, senza generare cattivi odori.
Un buon compost è formato da 4 strati:
1. Il primo, quello di fondo, è formato da rametti, trucioli, cortecce e serve a favorire il passaggio dell'aria all'interno della compostiera.
2. Il secondo è formato da scarti secchi: paglia, segatura, foglie secche.
3. Il terzo è costituito da residui organici umidi: scarti di frutta e verdura, scarti di cucina e sfalci d'erba.
4. Il quarto strato, quello di chiusura è costituito da rifiuti secchi mescolati a terreno.



LE REGOLE PRINCIPALI DEL COMPOSTAGGIO
Per ottenere un buon compost. è necessario seguire alcuni semplici ma fondamnetali regole:
1. Mettere la compostiera in penombra in un luogo nè troppo esposto al sole, perchè d'estate gli scarti organici potrebbero seccare, nè completamente in ombra perchè in inverno, gli scarti organici potrebbero gelare.
2. Preparare lo strato di fondo per permettere il passaggio dell'aria.
3. Aggiungere scarti organici in modo regolare, alterando quelli umidi con quelli secchi.
4. Rivoltare con un forcone il compost: ogni due settimane per il primo mese, poi, ad intervalli maggiori. Se te ne dovessi dimenticare, il compost marcisce, iniziando ad emanare cattivi odori.
5. Annaffiare il compost per permettere algi abitanti del terreno di trasformare i rfiuti organici. Attenzione! L'acqua non deve essere troppa e per essere sicuri che l'umidità sia corretta basta eseguire "la prova dell'umidità". Si stinge una manciata di compost nel pugno: se gocciola la massa è troppo umida, quindi si devono aggiungere i rifiuti secchi; se il palmo della mano è completamente asciutto, bisogna anaffiare un pò.
6. Evitare i pezzi grossi: per favorire la trasformazione rapida dei rifiuti organici è bene spezzettare i pezzi più grossi.


QUANDO IL COMPOST È PRONTO
In genere occorrono da 8 a 10 mesi per ottenere un compost maturo; questo possiamo riconoscerlo da 2 caratteristiche ben precise:
1. Ha un colore scuro e un gradevole profumo di terriccio di bosco;
2. Ha un aspetto soffice e il materiale di partenza non si riconosce più tranne i pezzi più grossolani di legno e corteccia.
Per separare la parte trasformata da quella non ancora pronta, basta servirsi di un setaccio che permetta il passaggio solo del materiale più fino e trattenga sulla base gli scarti organici non ancora decomposti.

I VANTAGGI DEL COMPOSTAGGIO
1. Il compostaggio contribuisce a risolvere il problema dei rifiuti, perchè si evita di riempire inutilmente le discariche e diminuiscono i costi di trasporto dei rifiuti.
2. Il compostaggio garantisce la fertilità del suolo perchè consente la preparazione di un fertilizzante naturale e compatibile con l'ambiente.
3. Il compostaggio offre notevole risparmio: infatti il compost limita l'acquisto di concimi chimici e di terricci particolari.