Mercoledì, 27 ottobre 2010, noi bambini della I^ A della scuola “G. Cozzoli”, insieme alle nostre mamme, abbiamo organizzato LA FESTA DELLE CASTAGNE.

La mamma di Alessandro è venuta in classe e ci ha mostrato come si tagliano le castagne prima di metterle sul fuoco.

Dopo è andata in giardino e le ha poste sulla brace già preparata dalle altre mamme. Appena abbiamo saputo che le castagne erano pronte, siamo andati in giardino anche noi. Faceva freddo ed è stato bello scaldarsi le mani attorno al fuoco mentre sentivamo lo scoppiettio delle castagne.

Insieme alle mamme e ai maestri abbiamo fatto un grande girotondo recitando l’indovinello e la filastrocca della castagna.

Subito dopo abbiamo sbucciato le caldarroste; le mamme le hanno messe nei coni che avevamo decorato ed infine le abbiamo mangiate. Per noi è stato un momento di grande gioia anche se il cielo era grigio.

Prima di tornare in aula Mauro ci ha fatto vedere un piccolo castagno che si nasconde tra i cespugli del nostro giardino. Pensate, questo alberello ha sei anni, proprio come noi; fra le sue foglie abbiamo già notato un piccolo riccio. Mauro ci ha detto che tra qualche settimana lo trasferirà in un spazio più grande perché possa crescere.

Non immaginate la nostra sorpresa quando siamo rientrati in classe! Le nostre mamme ci hanno fatto trovare una bellissima tavola apparecchiata con tante sorprese buone da mangiare: il castagnaccio, le caramelle , delle caraffe riempite di una dolcissima spremuta d’arancia e un piccolo giochino da scoprire .

Al ritmo della cucaracha abbiamo cantato in coro festosi
 la Canzone della castagna
.
Ci siamo emozionati tanto e abbiamo cominciato a saltare di gioia quando abbiamo sentito l’applauso delle mamme. Infine abbiamo gustato il dolce e la spremuta di arance preparati con amore dalle nostre mamme: che buon profumo!! E che sapore!! Siamo stati veramente felici insieme. Anche le mamme si sono tanto divertite ed emozionate con noi! Grazie alla collaborazione di tutti abbiamo vissuto una festa da non dimenticare.

 

Testo narrato dai bambini
 della prima A plesso “G. Cozzoli”

                                                                     

                                                                    

Guarda le immagini

 

 

Ascolta la musica e ... canta

La castagna non si bagna
quando piove su in montagna;
nel suo riccio imbacuccata
al riparo se ne sta.

 

Quando poi fa capolino,
il momento è ormai vicino,
la stagione è incominciata
e in un sacco finirà.

 

E  poi chissà,
e poi chissà
      
la castagna dove andrà. (x2)

 

Nella pentola a bollire
e lessata poi uscire
altrimenti zuccherata
diverrà marron-glacè;

 

In un padellone apposta
per chi mangia caldarrosta
e le mani di un bambino,
se ha freddo, scalderà.

 

E  poi chissà,
e poi chissà
      
la castagna dove andrà. (x2)